L’Alto Piemonte è un’area ricompresa tra le province settentrionali del Piemonte, chiuso a nord dall’arco alpino e ad ovest dal Lago Maggiore. Qui è forte la presenza della montagna, con i 4.600 metri del Monte Rosa che dominano una regione caratterizzata da castelli, risaie ed ovviamente vigneti.

La sua storia inizia circa 280 milioni di anni fa, quando una violenta eruzione sotterranea fece quello che viene definito il Super Vulcano. Un enorme cratere di 15 km di diametro, che segnerà da quel momento lo sviluppo dell’intera area.

La vocazione vitivinicola della regione era nota già ai Romani, che qui avviarono la coltivazione della vite, continuata poi all’ombra dei tanti castelli costruiti durante il Medio Evo. La qualità dei vini prodotti in Alto Piemonte era tale che essi trovarono facile sbocco nel mercato lombardo, francese e svizzero. Ciò favorì la moltiplicazione degli impianti, tanto che durante l’Ottocento la superficie vitata arrivò a circa 40.000 ettari, dominati dal Nebbiolo. Dopo un periodo di declino, dettato dalla filossera e dall’abbandono delle campagne, i viticoltori locali hanno ripreso coscienza del potenziale dell’area, rinsaldando il loro rapporto secolare con la vite.