Il Vespolina è un vitigno a bacca nera, da lungo tempo coltivato nelle regioni adiacenti a Novara, Vercelli e Biella. La prima descrizione della Vespolina risale al 1825, poi ad opera del Gallesio, che la chiamò Vitis Vinifera Circumpadana.

Vitigno dai tanti sinonimi, la Vespolina deve il suo nome al fatto che le vespe sono particolarmente attirate dalla dolcezza delle sue bacche mature all’epoca della vendemmia. Tradizionalmente viene vinificata in uvaggio con altre uve, come Barbera, Croatina, Uva Rara alle quali apporta una caratteristica nota speziata.

Alla Vespolina si riferiva nel 1968 Mario Soldati quando, nel corso del suo primo reportage enogastronomico in Italia, citava il Vespolino. Un vino spesso utilizzato nei tagli, ma che se vinificato in purezza, si presenta di colore rosso intenso, con straordinarie note speziate a corredo.