L’Erbaluce è un vitigno a bacca bianca, le cui origini si dividono tra il Basso Monferrato, e, più verosimilmente, la zona subalpina del Canavese. Già noto ai romani, trova la sua prima citazione in un testo a cura di Giovanni Battista Croce, gioielliere presso il Duca Carlo Emanuele I.

Tra i vitigni bianchi più celebri del Piemonte, il nome Erbaluce sembra derivare dalla dea Albaluce, le cui lacrime versate su una collina vicino Caluso dettero origine al vitigno. Oggi è coltivato prevalentemente nel canavese ed attorno al lago di Viverone, dove colline di origine glaciale offrono un ambiente ideale per sviluppare il suo caratteristico bouquet aromatico.

L’Erbaluce è un vitigno estremamente duttile, capace di spaziare con disinvoltura dagli spumanti metodo classico ai passiti, passando per i vini fermi e le vendemmie tardive. Comunque lo si vinifichi riesce a mantenere tutto il nerbo acido che lo contraddistingue, per un vino sempre piacevole ed elegante.